Francesco Paolo Michetti acquista il convento di Santa Maria Maggiore a Francavilla dove si trasferisce insieme agli amici del cosiddetto cenacolo di francavilla (F.P. Tosti, C. Barbella, P. de Cecco, A. Muzii). prima ospitati a casa dei suoceri di Michetti.
Da questo momento si avvicendano presso Michetti anche Sartorio, Boggiani, Cascella, Scarfoglio, D'Errico, Matilde Serao e D'Annunzio.
Nel convento di Michetti, D'Annunzio compone alcune tra le sue opere più importanti (Il Piacere, 1883-84; l'Innocente, 1980-92; parte del Trionfo della morte, 1889-94).
Ma il sodalizio tra i due, iniziato intorno al 1880, è contraddistinto da un proficuo scambio che non si limita ai soggiorni francavillesi.
Diverse volte il poeta invita l'artista a realizzare illustrazioni per i suoi libri, scrive articoli sulla sua arte; ma soprattutto nelle opere dei due si riscontrano tali puntuali corrispondenze da spingere la critica più recente a fissare una vera e propria coincidenza nello sviluppo delle loro ricerche.
A Roma intanto, nel 1883, si inaugura presso il Palazzo delle Esposizioni l'Esposizione Internazionale di Belle Arti dove Michetti porta Il Voto; il quadro è tra le maggiori attrattive della mostra e viene acquistato in quell'occasione per la costituenda Galleria Nazionale d'Arte Moderna.
Pittore ormai affermato, Michetti è invitato a realizzare I ritratti di Re Umberto e della Regina Margherita (Venezia, Galleria Comunale D'Arte Moderna), mentre le sue opere vengono conosciute anche in Germania grazie ad alcune mostre importanti a Berlino