“Con l’Abruzzo ho un legame particolare, è anche grazie all’accoglienza calorosa di questa terra che mi sono trasferito in Italia”. Irio de Paula, nato a Rio de Janeiro nel 1939, è il chitarrista che più di ogni altro, dagli anni Settanta in poi, ha accompagnato moltissimi italiani alla conoscenza dei ritmi della musica popolare brasiliana nei più seguiti programmi radiotelevisivi. Dopo la partecipazione, nel 1971, al Festival Jazz di Pescara, in apertura del concerto di Ella Fitzgerald, ha deciso di stabilirsi in Italia, a Roma. Domani, giovedì 26 luglio 2012, a Francavilla al Mare, Irio de Paula si esibirà con il suo trio italiano composto da Renato Gattone, abruzzese di Altino (Ch) ma romano d’adozione, al contrabbasso e Lucio Turco alla batteria: una formazione nata nel 2006 e consolidata nel tempo, attraverso i numerosi concerti tenuti nei più rinomati festival jazz della Penisola. Nel concerto in cartellone per l’Estate francavillese, in programma alle ore 22:00 presso la Rotonda Michetti, “il Maestro” indiscusso del genere brasiliano eseguirà in trio bosse, samba e ballad del folklore carioca perfettamente miscelato con la tradizione afroamericana del Jazz.
“Nell’anno in cui l’Unesco ha proclamato la Giornata internazionale del Jazz (30 aprile), non poteva mancare un omaggio di grande rilievo a questo genere musicale - dichiara il sindaco, Antonio Luciani - dedicato ad un pubblico cultore e non solo. Perché, come ha riconosciuto l’organizzazione dell’Onu per l’educazione, la scienza e la cultura, il Jazz ha un valore che va oltre l’aspetto artistico con il suo messaggio più profondo di libertà, cultura e fratellanza. Siamo orgogliosi – conclude il primo cittadino – di poter ospitare uno dei più grandi jazzisti a livello mondiale: aver organizzato questo concerto alla Rotonda Michetti dimostra l’attenzione della nostra Amministrazione nei confronti dell’intero territorio comunale. Grazie ai tanti eventi proposti nel corso dell’estate 2012, infatti, Francavilla sta registrando una grande presenza di turisti e visitatori da nord a sud fino alle contrade”.