Piazza Sirena - Piazza San Domenico - Piazza San Franco - Via Civitella
Si parte dalla Piazza Sirena, centro tradizionale della vita estiva cittadina. La Piazza circonda il Palazzo Sirena (1952), ampliato e ristrutturato nel '95, sede di congressi e manifestazioni culturali con sale per convegni, bar, ristorante, dancing.
Il palazzo preesistente, inaugurato nel 1888, agli inizi dell'attività turistica francavillese, fu distrutto nel 1943, come tutta la cittadina, dalle mine delle truppe tedesche di occupazione. Per la Via Duca degli Abruzzi si giunge al Paese alto, il nucleo più antico dell'abitato, sorto in età medioevale; alla distruzione nazista sono scampati pochissimi edifici. Sulla Piazza S. Domenico si affaccia l'ex Convento dei Domenicani (sec. XVII): già sede del Municipio (ora in un moderno edificio adiacente), l'ex convento è stato di recente ristrutturato e ampliato per accogliere il muMI, ovvero il centro museale dedicato al pittore F. P. Michetti, la sede della Fondazione omonima ed altre istituzioni culturali.
Nelle sale del muMi sono esposte opere di arte contemporanea e due grandi tele del Michetti: "Le Serpi"(1900), ispirata al culto di S. Domenico di Cocullo, e "Gli Storpi"(dello stesso anno), che rappresenta il tradizionale pellegrinaggio al Santuario di Casalbordino, descritto anche da G. D'Annunzio nel Trionfo della Morte.
Per il Corso Roma e Via Spaccapietra si sale alla monumentale Chiesa Matrice di S. Maria Maggiore (detta anche di S. Franco, in onore del Patrono della cittadina), del 1957, opera di Ludovico Quaroni (1911-1987). Sulla destra svetta l'agile campanile. La fontana ottagonale e la decorazione della facciata sono dello scultore Pietro Cascella. Dello stesso sono, nell'ampio e solenne interno, l'altare maggiore, il pulpito, il cero pasquale, il tabernacolo, i seggi presbiterali e la statua di S. Franco, tutti in pietra, nonché il monumento a ricordo della distruzione e della rinascita della cittadina posto sulla parete di fondo.
Di Andrea e Pietro Cascella sono il fregio in terracotta del deambulatorio e le decorazioni delle finestre. Del solo Andrea è la Via Crucis in pietra. La Chiesa custodisce un ostensorio (1413) di forme gotiche di Nicola da Guardiagrele e altri oggetti di argenteria sacra. Dalla Piazza S. Franco si prosegue per Via Civitella, che segue dall'interno il giro delle mura medioevali (sec. XIII circa); ne restano alcune torri: la Torre D'Argento, quadrangolare, con arco ogivale, è affiancata da un tratto di mura con scala di accesso alla cortina di difesa; la Torre Masci, semicilindrica.
Nel cuore del quartiere della Civitella si trovano i resti della Chiesa di S. Francesco (sec. XIII), con due monofore. A fianco si erge la Torre Ciarrapico (sec. XVII), sede di manifestazioni culturali, coronata da un loggiato dal quale si gode un vasto panorama sul mare e sulle colline. Per il Viale Michetti si scende al Torrione, cilindrico, eretto nella seconda metà del Cinquecento a difesa della costa dalle scorrerie dei Turchi che nel 1566 avevano saccheggiato e devastato Francavilla.