Il convento Michetti, noto anche come Cenacolo michettiano o Cenacolo dannunziano era in origine un convento di Francavilla al Mare appartenente all'ordine francescano.
Dove
Indirizzo: Via Giorgio Cirillo, 1
Modalità di Accesso
Il convento è oggi proprietà privata degli eredi di Michetti e visitabile solo in rare occasioni.
Ulteriori informazioni
Il convento Michetti, noto anche come Cenacolo michettiano o Cenacolo dannunziano era in origine un convento di Francavilla al Mare appartenente all'ordine francescano, passato successivamente al demanio comunale e, negli anni ottanta dell'Ottocento, a Francesco Paolo Michetti che lo trasformò in un centro di riunione e di scambi culturali.
Il complesso è composto dalla Chiesa di Santa Maria del Gesù, risalente al Quattrocento ma rimaneggiata nel corso del Settecento, e dal piccolo convento degli Osservanti Francescani, acquistato nel 1885 dal pittore Francesco Paolo Michetti, che ne fece la propria casa-studio. Qui Michetti non solo visse e lavorò, ma accolse anche amici e artisti, dando vita a uno dei più importanti cenacoli culturali dell’Italia postunitaria. In queste stanze si raccolsero, tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e i primi del Novecento, alcune tra le menti più brillanti della cultura italiana. Accanto a Michetti vi erano il poeta Gabriele D’Annunzio, che qui scrisse le sue prime opere narrative come Il Piacere, Il Trionfo della Morte e Le Vergini delle Rocce, ma anche il musicista Francesco Paolo Tosti, lo scultore Costantino Barbella, il pittore Giulio Aristide Sartorio, lo scrittore Edmondo De Amicis, e molti altri protagonisti della scena artistica e letteraria del tempo. Nel refettorio si possono ammirare alcune fotografie d’epoca che testimoniano l’interesse di Michetti per questo mezzo allora innovativo, usato non solo come documento ma anche come ispirazione pittorica. Il piccolo studio conserva ancora la sua tavolozza, gli strumenti di lavoro e oggetti personali del maestro.